Carissimi figli e fratelli, amici, conoscenti e non, uomini e donne di buona volontà tutti.
L’emergenza che stiamo sperimentando, la tempesta che sta attraversando il mondo, l’Italia, la nostra città di Villabate, il cuore di ciascuno di noi,
“… smaschera la nostra vulnerabilità e lascia scoperte quelle false e superflue sicurezze con cui abbiamo costruito le nostre agende, i nostri progetti, le nostre abitudini e priorità”. E al contempo, come una grazia, fa riemergere e lascia “scoperta, ancora una volta, quella (benedetta) appartenenza comune alla quale non possiamo sottrarci: l’appartenenza come fratelli. […] Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda”. Come non mai, siamo chiamati “a cogliere questo tempo di prova come un tempo di scelta. Non è il tempo del tuo giudizio, ma del nostro giudizio: il tempo di scegliere che cosa conta e che cosa passa, di separare ciò che è necessario da ciò che non lo è”. (Dall’omelia di Papa Francesco durante il momento di preghiera straordinario del 27 marzo 2020)
E di certo, è necessario avere un “cuore che vede” e, come comunità civile e cristiana, “farsi prossimi” alle necessità e alle sofferenze dei fratelli. È rincuorante poter constatare come, da subito, tanto di voi si sono lasciati interpellare dal grido d’aiuto di moltissime famiglie e si sono resi disponili a diverse modalità di collaborazione e sostegno.
Come ci ha ricordato, con la vita e con le parole, il nostro amato amico e sacerdote Padre Pino Puglisi: “Se ognuno fa qualcosa, possiamo fare molto”. Con semplicità e immediatezza possiamo, intanto, iniziare a fare tutti qualcosa. Potete contattarci o effettuare una donazione. Di seguito le informazioni necessarie.
Nel ringraziarvi di cuore per quanto certamente farete, vi saluto e vi benedico nel Signore.
3 maggio 2020
Il parroco
don Alessandro